Sono ormai svariati gli utilizzi della Cannabis, dall’uso medicinale, all’uso materiale fino all’utilizzo a fini ludici.
L’epilessia rappresenta una patologia grave che può influire pesantemente sulla qualità della vita di chi ne soffre. Le forme più severe possono risultare invalidanti. Per comprendere meglio il ruolo dei cannabinoidi nel trattamento di questa malattia, un gruppo di ricercatori israeliani ha condotto uno studio clinico i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Seizure.
Nella ricerca, 74 adolescenti affetti da forme gravi di epilessia sono stati trattati per tre mesi con un estratto standardizzato di CBD, con un rapporto CBD:THC di 20:1. I risultati sono stati sorprendenti: l’89% dei partecipanti ha mostrato una riduzione significativa della frequenza delle crisi epilettiche, insieme a miglioramenti in termini di sonno, capacità motorie, abilità comunicative e concentrazione.
Un altro studio, guidato dal neurologo pediatrico Richard Huntsman dell’Università di Saskatchewan, ha coinvolto 7 bambini di età compresa tra 1 e 10 anni affetti da epilessia farmaco-resistente. I giovani pazienti hanno ricevuto quotidianamente un olio contenente CBD al 95% e THC al 5%, con un dosaggio di 10-12 mg di estratto per ogni chilogrammo di peso corporeo. Durante i sei mesi di osservazione, nessuno dei bambini ha manifestato segni di intossicazione. I risultati sono stati notevoli: le crisi epilettiche si sono ridotte di oltre il 50%, mentre in tre casi le crisi sono scomparse del tutto.
Anche altri studi, come quelli condotti sull’encefalopatia epilettica infantile, hanno dimostrato che il CBD può essere efficace nel controllo delle convulsioni. Secondo il neurologo pediatrico Pasquale Striano, ricercatore presso l’Università di Genova, il CBD rappresenta “una delle prime opzioni da considerare per questi bambini, grazie alla sua efficacia clinica e all’eccellente tollerabilità”.

Uno dei casi più significativi legati al CBD è quello di Charlotte Figi, una bambina che soffriva di una forma gravissima di epilessia, con circa 600 crisi al giorno. A soli 3 anni, Charlotte era incapace di svolgere qualsiasi attività e le terapie tradizionali non erano riuscite a migliorare la sua condizione. Di fronte a una situazione disperata, i suoi familiari decisero di tentare un trattamento a base di CBD.
I risultati furono immediati: le crisi epilettiche si ridussero drasticamente e Charlotte poté finalmente condurre una vita normale. Il suo caso ha avuto un enorme impatto nel mondo scientifico, portando all’attenzione globale il potenziale terapeutico del CBD e spingendo molti ricercatori a esplorare ulteriormente questa strada.