Il Consiglio comunale di Milano ha dato il via libera a un ordine del giorno che sollecita il Parlamento a legalizzare la produzione e il consumo di cannabis e dei suoi derivati. Il documento, approvato anche con alcuni voti dell’opposizione, è stato promosso dal capogruppo del Partito Democratico Filippo Barberis. Quest’ultimo, già lo scorso 17 febbraio, aveva manifestato forte deluso per la bocciatura del referendum sulla legalizzazione della cannabis, esortando il proprio partito a farsi promotore di un’iniziativa politica e parlamentare che desse seguito alla volontà popolare espressa dalle numerose firme raccolte.
L’ordine del giorno ha un valore simbolico, ma impegna la giunta del sindaco Beppe Sala a richiedere al Parlamento una normativa chiara sulla legalizzazione della cannabis. Tra i sostenitori della proposta c’è Carlo Monguzzi dei Verdi, mentre la Lega si è opposta fermamente, con la consigliera Deborah Giovanati che ha persino proposto di sottoporre i consiglieri al test del capello.
In modo inaspettato, anche Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia, ha votato a favore, pur precisando che si tratta di una scelta personale, non condivisa dal suo gruppo consiliare né dal partito. Ha inoltre sottolineato di non essere d’accordo con l’equiparazione tra il consumo ricreativo e quello terapeutico della marijuana. Per questo motivo, ha richiesto che eventuali proventi derivanti dalla legalizzazione siano destinati a programmi di formazione, prevenzione e riduzione del danno.
De Chirico ha poi criticato l’ipocrisia istituzionale che consente la vendita legale di sigarette e superalcolici, nonostante i loro effetti nocivi, mentre la cannabis resta nel mercato nero, alimentando le mafie e mettendo a rischio la salute dei giovani con sostanze adulterate. “È tempo di spezzare questo circolo vizioso”, ha dichiarato in una nota.