Cedevano cannabis, olio, e hashish con finalità terapeutiche a persone affette da Parkinson e Sclerosi multipla. Alcuni soggetti in possesso di un piano terapeutico e altri no.
Il tutto succedeva a Taranto, Foggia, Santeramo in Colle e altre zone limitrofe. I clienti si rifornivano per vie illegali nonostante avessero regolare ricetta medica. Ma perché succede questo in Italia? Lo Stato dov’è?
In Italia purtroppo la cannabis medica è insufficiente, e dove si riesce a trovarla i prezzi spesso sono da capogiro. Fino a 30 euro al grammo. Una vera e propria odissea per i pazienti che si vedono costretti a rifornirsi al mercato nero degli stupefacenti.
Secondo le stime del Ministero della Salute, il fabbisogno annuale si aggira intorno ai 1.600 chilogrammi, per un totale di circa 50.000 pazienti. Alcune associazioni di pazienti, come Pazienti Cannabis Italia, stimano un fabbisogno di 3 tonnellate all’anno. Senza considerare che almeno l’80% di questo fabbisogno l’Italia lo acquisti all’estero, quando potrebbe essere prodotto dal bel paese a costi inferiori e producendo cos’ molti posti di lavoro.
Ennesimo caso che dimostra quanto la legalizzazione della cannabis sarebbe un sollievo per la vita di queste persone, per le tasche dello Stato e per la creazione di posti di lavoro. Stato che ad oggi con questa politica regala milioni e milioni di euro alle organizzazioni criminali.