Editoriale

Malta: sequestrate quattro tonnellate di resina

Le autorità maltesi hanno recentemente scoperto un ingente carico di resina di cannabis, del valore di 13 milioni di euro, nascosto all’interno di forni industriali destinati alla Libia. Questa scoperta è il risultato di un’accurata valutazione del rischio, che ha portato i funzionari doganali del Malta Freeport Terminal a ispezionare un container proveniente dal Marocco e diretto a Tripoli, in Libia.

Le prime scansioni dei sei forni a induzione contenuti nel carico hanno mostrato anomalie significative, rendendo necessaria un’indagine più approfondita. Le scansioni successive hanno confermato la presenza di materiali irregolari nascosti all’interno dei forni. L’operazione di estrazione della droga si è rivelata complessa e ha richiesto più di due giorni. Hanno partecipato le unità cinofile della Dogana, la squadra antidroga della Polizia e il Dipartimento della Protezione Civile. Dopo aver smontato i pannelli, gli agenti hanno scoperto circa 4.300 kg di resina di cannabis nascosti nelle strutture interne dei forni. Questa quantità, considerevole anche a livello internazionale, ha messo in evidenza la sofisticata e ingannevole costruzione del carico, progettata per sfuggire ai controlli.

Come sempre, ribadiamo che l’unica soluzione concreta per contrastare in modo efficace la criminalità organizzata e la legalizzazione o liberalizzazione della cannabis.

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