Editoriale

Ennesimo attacco del governo al CBD italiano

Il governo ha depositato un nuovo decreto che prevede l’inserimento del CBD ad uso orale tra i medicinali stupefacenti. Nonostante il Tar debba ancora esprimersi a riguardo, il governo Meloni ci riprova; dopo aver proposto un emendamento per vietare la coltivazione di infiorescenze di canapa industriale, adesso ritorna sulle estrazioni di CBD.

Chiariamo subito un punto: NON è (per ora) vietata la vendita di estratti di CBD; il presente  decreto  entrerebbe n vigore il trentesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta  Ufficiale della Repubblica italiana.

Questo nuovo attacco del governo al settore della canapa italiano è l’ennesima prova lampante di quanto lo Stato sia colluso con le case farmaceutiche; non solo, è anche una prova lampante di quanto questo governo voglia favorire le organizzazioni criminali. Il settore della canapa italiano ha sottratto introiti per milioni di euro alle mafie, ma questo al governo non importa.

Secondo il nostro punto di vista questo è solo l’ennesimo tentativo di provocare terrore nel settore, spaventando gli imprenditori e tutte le persone che vorrebbero investire nella canapa italiana. Come nelle precedenti occasioni, nulla di tutto ciò dovrebbe avere seguito. L’Italia sarebbe il primo e unico paese al mondo ad inserire il CBD nella lista dei farmaci stupefacenti.

Secondo l’avvocato Giacomo Bulleri la vicenda è surreale dal momento che si è ancora in attesa di una sentenza del Tar a riguardo. La Corte di Giustizia europea ha già dichiarato che il CBD non è uno stupefacente, come tra l’altro ha già dichiarato l’OMS nel 2020.

Siamo all’ennesimo capitolo di un’Italia allo stato brado del buon senso, delle logica e della scienza. Il governo italiano che non si schiera dalla parte dei cittadini ma che si dimostra sempre più colluso con le multinazionali del farmaco e che favorisce (direttamente o indirettamente) le mafie del nostro bel paese.

views ultimo mese

social network

348044

Domani si apriranno le porte dello Spannabis: l’ultimo a Barcellona

Abuso di fentanyl: Mantovano lo associa alla legalizzazione della cannabis

La perquisizione auto da parte delle autorità non è sempre legittima

La cannabis è donna: tutti i benefici per il benessere femminile