Editoriale

Cannabis e psicosi: tra realtà e titoli clickbait

Siamo ormai abituati alle notizie falsedistorte o titoli clickbait da parte dei “professionisti dell’informazione”. Ma come sempre noi, nel nostro piccolo, siamo qui pronti a fare chiarezza sugli articoli di alcuni canali d’informazione italiani.

Oggi il Corriere della Sera parla di cannabis e psicosi, dove da un recente studio si stima che un utilizzatore di cannabis su 200 si imbatte in episodi di psicosi. Il Corriere parla di allucinazioniparanoie e disturbi bipolari al dilà del tipo di utilizzo della sostanza, senza parlare di dosi o quant’altro, senza specificare che come “psicosi” nello studio si intende anche lo “sballo” accusato durante l’utilizzo della cannabis (praticamente Pupo in America nel servizio delle Iene), sintetizzando in poche righe uno studio lungo svariate pagine.

Chiariamo subito una cosa: l’abuso di cannabis (come per qualsiasi altra sostanza legale o meno) è sconsigliato. Abusare di qualsiasi cosa al mondo non porta benefici alla nostra salute. L’acqua è acqua, ma se ne abusiamo di sicuro andiamo incontro a qualche malanno. Fumarsi le canne dalla mattina alla sera, di sicuro non porta alcun beneficio. Detto ciò, noi ci vogliamo soffermare sull’aspetto informativo di questo articolo. Un titolo clickbait a tutti gli effetti, e ora capiremo il perché.

Il titolo è abbastanza pesante, non lascia spazio ad interpretazioni: “Consumare cannabis aumenta il rischio di psicosi, soprattutto in giovani e donne.” Come sappiamo la maggior parte della popolazione spesso pone attenzione solo sul titolo; ma anche chi affronta l’articolo intero, potrebbe essere condizionato nella lettura dopo aver apprezzato tale titolo.

Quindi non solo l’articolo risulta distorto rispetto allo studio, ma è anche condito da un titolo clickbait. Nessuna novità, ci siamo abituati. Ma quello che vorremmo chiarire più di tutto è questo: prendiamo per buono l’articolo del Corriere. Una persona su 200 utilizzatori di cannabis va incontro a episodi di psicosi; fermiamoci a questo dato statistico. È una statistica così grave secondo voi?

Basterebbe paragonarlo ai dati sull’obesitàsull’alcolismosul fumo di sigarette e sui problemi dovuti alla ludopatia. Ognuno si faccia la propria idea a riguardo.

Prendiamo per buono l’articolo del Corriere e paragoniamo il dato sulla cannabis agli altri dati:

CANNABIS

1/200 episodi di psicosi

Ogni 200 utilizzatori, uno va in contro ad episodi di psicosi.

Zero morti.

OBESITA’

1/8 risulta obeso

Nel mondo una persona su otto ha problemi di obesità.

L’obesità provoca circa 1,2 milioni di morti all’anno.

ALCOLISMO

1/14 ha problemi legati all’alcol

Nel mondo 2 miliardi di persone bevono alcol.

Di queste, una su 14 ha problemi legati all’alcol.

L’alcol provoca 3 milioni di morti all’anno.

TABACCO

1/150 muore a causa del fumo.

Nel mondo una persona su sei fuma sigarette.

Di queste, una su 150 muore.

Parliamo di una morte ogni sei secondi.

LUDOPATIA

1/11 giocatori ha problemi legati al gioco.

In Italia una persona su 46 gioca d’azzardo.

Di queste, una su undici ha problemi di ludopatia.

Lungi da noi nascondere i problemi legati all’abuso di qualsiasi sostanza (compresa la cannabis). Ma gli argomenti vanno pesate per come sono; è un inutile terrorismo mediatico per fini politici. In tv, sui giornali, sentite parlare più di droghe o di obesità? Oppure di alcolismo? Si sappia che l’alcolismo, il tabagismo e l’obesità provocano più morti di tutte le droghe al mondo.

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