Editoriale

Le prime 48 ore di controlli: i dati smontano le teorie del Ministro Salvini

Le prime 48 ore di controlli con il Nuovo Codice della Strada hanno dimostrato tutta l’insensatezza logica di tale norma. 

Il Nuovo Codice della Strada, infratti, è stato scritto (a detta degli autori) per garantire la sicurezza stradale, ed è stato incentrato per la maggior parte sull’utilizzo di sostanze stupefacenti prima di mettersi al volante o anche uno, due o tre giorni prima di guidare.

Ma cosa raccontano i dati del Ministero dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti? Cioè il Ministero che ha voluto questo Nuovo Codice della Strada.

19.154 pattuglie impegnate

4.744 violazioni contestate

4.599 test alcol/droghe effettuati

170 sanzioni per guida in stato d’ebrezza

14 sanzioni per guida dopo l’assunzione di droghe.

Quindi la vera emergenza sarebbero le droghe?

L’emergenza vive nelle menti bacate, distorte e corrotte di una classe politica che tutto fa tranne che proteggere e tutelare i propri cittadini. Il Nuovo Codice della Strada non mira alla sicurezza dei cittadini. Il pericolo è l’alcol, ma il Ministro Lollobrigida lo difende, e il Ministro Salvini non ne parla.

Entrambi si riempiono la bocca parlando di droghe, ma poi i dati li smentiscono.

Siamo in mano a dei folli.

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