Editoriale

Cannabis light e test salivari: la risposta per gli utilizzatori

Sono tantissime le persone che negli ultimi giorni ci hanno posto un’unica e monolitica domanda: “SE UTILIZZO LA CANNABIS LIGHT, RISULTO POSITIVO AL TEST SALIVARE?”

Ad oggi abbiamo una risposta, ma procediamo con ordine. 

Partiamo dalla cannabis classica, (quella con il THC elevato per intenderci) per la quale in base alla frequenza di consumo, il rischio di trovarne ancora traccia a livello salivare si estende fino ad una media di 80 ore dall’ultimo utilizzo. Dato che, ripetiamo, va proporzionato alla frequenza di utilizzo.

Per quanto riguarda la cannabis light (a basso contenuto di THC, sotto lo 0,5%), i risultati indicano che dopo 3 ore dall’ultimo utilizzo, rimane una rilevabilità di 6ng/ml, al disotto del test più severo che ha un cut off di 10ng/ml. 

Quindi, possiamo confermare che, dopo 4/5 ore dall’ultimo utilizzo di CANNABIS LIGHT si ha la certezza di non risultare positivi ad un eventuale test salivare.

Ovviamente, come sempre, ricordiamo che la nostra informazione non vuole incitare alcun tipo di condotta immorale o illegale. Mettersi alla guida totalmente lucidi è sempre la scelta migliore per la nostra sicurezza e per quella delle altre persone.

Fonte dati: Marco Martinelli

views social ultimo mese (355254)

Domani si apriranno le porte dello Spannabis: l’ultimo a Barcellona

Abuso di fentanyl: Mantovano lo associa alla legalizzazione della cannabis

La perquisizione auto da parte delle autorità non è sempre legittima

La cannabis è donna: tutti i benefici per il benessere femminile