Editoriale

La Repubblica Ceca sarà il primo paese europeo a normare il THC sotto l’1%

Una decisione che segue l’introduzione della legge sulle sostanze psicomodulatrici, che distingue tra sostanze proibite ad alto rischio, sostanze in fase di valutazione e sostanze psicomodulatorie a basso rischio.

A partire da luglio 2025, la Repubblica Ceca consentirà la vendita regolamentata di cannabis con un contenuto di THC fino all’1%.

Con lo scopo di tutelare gli agricoltori, dato che le condizioni ambientali possono influenzare i livelli di THC nelle piante, e con lo scopo di favorire una maggiore produzione di CBD; la Repubblica Ceca nel 2021 aveva aumentato il limite legale di THC della canapa industriale all’1%, seguendo l’esempio della Svizzera. 

Mentre in altri paesi dell’UE il commercio di CBD avviene senza una regolamentazione specifica, con questa nuova legislazione, la Repubblica Ceca diventa il primo paese europeo a regolamentare le sostanze psicoattive a basso rischio.

Inoltre, con lo scopo di concedere la coltivazione domestica fino a cinque piante per uso personale, è in corso una riforma penale che potrebbe legalizzare l’autoproduzione di cannabis, 

Tali sviluppi riflettono un approccio più progressista della Repubblica Ceca, distinguendosi dagli altri paesi europei nella regolamentazione della cannabis e delle sostanze correlate. Tutto questo mentre in Italia l’atteggiamento dello Stato risulta sempre più repressivo anche verso quelle sostanze che non hanno nulla a che vedere con le droghe e non sono psicoattive. Il mondo intero avanza, mentre nel bel paese si fanno costantemente passi indietro dovuti all’ignoranza e all’ideologia intrinseca agli interessi politici ed economici.

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