L’Agenzia Europea per le Droghe (EUDA) ha condotto un’indagine online sul consumo di sostanze stupefacenti tra la popolazione adulta di 31 Paesi europei. I dati emersi confermano che la cannabis continua a essere la sostanza illecita maggiormente utilizzata: il 59% degli intervistati ha dichiarato di averne fatto uso nell’ultimo anno. Seguono l’MDMA/ecstasy (30%) e la cocaina (29%).
L’indagine, realizzata dall’ente che ha sostituito l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (EMCDDA), con sede a Lisbona, evidenzia inoltre il consumo di altre sostanze: il 18% degli intervistati ha riferito l’uso di funghi allucinogeni nell’ultimo anno, il 17% di anfetamine e il 16% di nuove sostanze psicoattive (NPS). Il 14% ha dichiarato di aver consumato ketamina, un anestetico comunemente impiegato in ambito veterinario.
Il rapporto, basato sulle risposte di oltre 66.000 cittadini europei, sottolinea la crescente diffusione del cosiddetto policonsumo , ovvero l’assunzione contemporanea o sequenziale di più sostanze psicoattive, sia legali che illegali. Secondo lo studio, la cocaina in polvere è risultata essere la droga maggiormente associata al consumo combinato con altre sostanze, in particolare alcol e tabacco.
Dai dati raccolti, emerge che solo il 4% dei consumatori di cocaina ha riferito di averne fatto uso in modo esclusivo durante l’ultima assunzione. Al contrario, la cannabis è risultata la sostanza con il più basso tasso di consumo combinato: circa un terzo degli intervistati ha dichiarato di averne fatto uso senza abbinarla ad altre sostanze.
L’indagine, condotta tra maggio e luglio 2024, ha incluso le risposte di 61.732 cittadini dell’UE-24 e della Norvegia , oltre a 4.442 partecipanti provenienti dai Balcani occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia). Nei Balcani occidentali, in particolare, la cocaina in polvere e il crack dimostrano le sostanze più frequentemente consumate in combinazione con altre droghe o con alcol e tabacco, mentre solo il 3% ha riferito un utilizzo esclusivo di tali sostanze.
Alla domanda sulle motivazioni alla base dell’uso di droghe, oltre il 75% degli intervistati dell’UE-24 e della Norvegia ha dichiarato di aver assunto MDMA/ecstasy, ketamina e/o cocaina per finalità ricreative . Anche più della metà dei consumatori di nuove sostanze psicoattive (NPS), anfetamine, crack e metanfetamine ha indicato il divertimento come principale motivo del consumo.
Tuttavia, il rapporto evidenzia anche altri fattori legati all’uso di sostanze stupefacenti: il 51% dei consumatori di anfetamine e il 44% di quelli di metanfetamine hanno dichiarato di averle utilizzate per mantenersi svegli . Inoltre, circa il 60% degli intervistati ha affermato di aver assunto metanfetamine, cannabis e/o prodotti a base di CBD per gestire lo stress o favorire il rilassamento .
Anche nei Balcani occidentali, la maggior parte degli intervistati ha riferito di aver consumato MDMA/ecstasy, cocaina, anfetamine, ketamina e/o crack principalmente per scopi ricreativi.
L’indagine dell’EUDA conferma che la cannabis rimane la sostanza illecita più diffusa in Europa e che il consumo combinato di droghe è una tendenza sempre più consolidata. Inoltre, il rapporto fornisce un quadro dettagliato delle motivazioni che spingono gli individui all’uso di sostanze, evidenziando come le droghe non siano assunte esclusivamente per scopi ricreativi, ma anche per ragioni legate al benessere psicofisico, alla gestione dello stress e alla resistenza fisica.