È stata emessa una nuova sentenza dalla Corte di Giustizia Europea che demolisce le scelte del governo italiano sulla Canapa Industriale.
Il 4 ottobre, la Corte ha emesso una sentenza nella causa C793/22 chiarendo in modo definitivo la posizione dell’Europa sulla Canapa Industriale e la sua relativa coltivazione e commercializzazione.
La sentenza ha stabilito che i paesi membri dell’Unione Europea NON POSSONO IMPORRE LIMITAZIONI ALLA COLTIVAZIONE DELLA CANAPA INDUSTRIALE, compresa la coltivazione finalizzata prettamente alla produzione di infiorescenze, salvo la dimostrazione scientifica dei rischi per la salute pubblica.
La Corte ha inoltre ribadito il principio di LIBERA CIRCOLAZIONE delle merci all’interno dell’Unione Europea, garantendo che i prodotti derivati dalla canapa industriale possono essere commercializzati liberamente, a patto che rispettino le normative vigenti.
Uno schiaffo a due mani dall’UE al governo italiano, il quale, invece, vorrebbe vietare totalmente la filiera di questo settore in forte crescita nel bel paese. L’articolo 18 del DDL Sicurezza creerebbe solo molta confusione per un breve periodo di tempo, dato che inevitabilmente i tribunali alla fine dei conti si vedrebbero costretti a dare ragione ai lavoratori del settore, vista anche quest’ultima sentenza dell’UE.
Vediamo fin dove riuscirà ad arrivare la malafede e l’ideologia contorta di chi ci governa.