Editoriale

Cos’hanno in comune vino e cannabis?

Forse non tutti lo sanno, ma il caratteristico profumo del vino, così come quello della cannabis, è determinato dai terpeni. La cannabis ne produce circa 200 tipi diversi, e ogni varietà possiede una composizione unica.

Nel vino, invece, i terpeni si trovano principalmente nella buccia dell’uva. Alcuni vitigni particolarmente aromatici, come Moscato, Gewürztraminer, Brachetto e alcune Malvasie, sono particolarmente ricchi di queste sostanze. I terpeni sono responsabili delle sfumature olfattive del vino: per esempio, il linalolo dona sentori di rosa, mentre il nerolo ricorda il bergamotto.

Quando i terpeni del vino si combinano con quelli della cannabis, si crea un bouquet aromatico originale e complesso, capace di offrire un’esperienza sensoriale del tutto particolare.

Esistono diversi metodi per aromatizzare il vino con la cannabis: si può optare per l’infusione diretta delle infiorescenze o degli scarti di potatura. Un metodo semplice e pratico consiste nell’utilizzare una sorta di “bustina da tè”, da lasciare in immersione all’interno della bottiglia per sprigionare aromi unici.

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