In Germania, il consumo di cannabis è ormai legale da diversi mesi, ma l’acquisto rimane complesso, spingendo molti consumatori a rivolgersi ancora al mercato nero. Per affrontare questa criticità, la città di Francoforte sul Meno sta pianificando un progetto pilota che prevede l’apertura di negozi specializzati per la vendita regolamentata di cannabis, distinguendosi così dal modello dei “cannabis club” introdotto nel resto del Paese.
L’iniziativa mira a valutare se la vendita controllata attraverso punti vendita autorizzati possa ridurre il commercio illegale. A tal fine, Elke Voitl, rappresentante dei Verdi e responsabile del Dipartimento Sociale e Sanitario, insieme ad Artur Schroers, capo del Dipartimento per le Droghe, ha sottoscritto una lettera d’intenti per avviare il progetto. Tuttavia, l’attuazione dipenderà dalla definizione delle competenze da parte del governo federale.
Il programma, della durata di cinque anni, consentirà ai residenti maggiorenni di Francoforte di acquistare legalmente cannabis in quattro negozi specializzati, previa registrazione e partecipazione a controlli medici e interviste periodiche. La supervisione scientifica sarà affidata all’Università di Scienze Applicate di Francoforte, mentre la società farmaceutica Sanity Group, già attiva in un progetto analogo in Svizzera, sarà responsabile della gestione operativa. Si prevede il coinvolgimento di migliaia di cittadini.
L’obiettivo principale dello studio è contrastare il traffico illecito e migliorare la tutela dei consumatori. Voitl sottolinea che una distribuzione regolamentata può avere effetti positivi, riducendo il carico giudiziario e garantendo un accesso più sicuro alla cannabis. Attualmente, la legge tedesca consente agli adulti di coltivare cannabis per uso personale o aderire ad associazioni di coltivatori, ma molti consumatori trovano queste alternative poco pratiche e preferiscono acquistare dal mercato illegale.
Uno dei rischi principali del mercato nero è la presenza di prodotti adulterati: secondo un’analisi condotta da Sanity Group, il 70% dei campioni di cannabis raccolti a Francoforte risultava contaminato. Schroers auspica che il progetto pilota possa non solo limitare questi rischi, ma anche individuare precocemente eventuali situazioni di consumo problematico e offrire supporto adeguato. Inoltre, l’iniziativa rafforzerebbe la protezione dei minori, garantendo un controllo rigoroso sull’età degli acquirenti, a differenza del mercato illecito.
I partecipanti al programma potranno acquistare fino a 25 grammi di cannabis al giorno e un massimo di 50 grammi al mese, sostenendo personalmente i costi di acquisto.