Editoriale

Estero

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La legge sulla cannabis ricreativa nelle Hawaii è stata rinviata al 2026

Le riforme sulla cannabis alle Hawaii subiranno un ritardo di almeno un anno dopo che il deputato Chris Todd ha bloccato inaspettatamente l’House Bill 1246, che prevedeva la regolamentazione della cannabis medica e ricreativa. Il disegno di legge, già approvato da due commissioni legislative, includeva anche un sistema di tassazione, ma è stato rinviato senza spiegazioni, suscitando critiche. Todd ha giustificato la sua decisione citando la mancanza di sostegno sufficiente e la necessità di lavorare su un consenso più ampio. Nel frattempo, un altro disegno di legge per la depenalizzazione della cannabis è ancora in discussione, ma la sua approvazione appare incerta.

Batteri nella cannabis olandese: rischio basso ma serve legalizzare

Un recente studio condotto nei Paesi Bassi ha rivelato che la cannabis venduta nei coffee shop del paese può contenere sostanze contaminanti, tra cui piombo, pesticidi e batteri potenzialmente nocivi. L’indagine, svolta dall’Istituto Trimbos, specializzato in salute mentale e dipendenze, ha lo scopo di definire un parametro di riferimento per la presenza di contaminanti, in vista di un progetto pilota che partirà ad aprile. Durante questa fase sperimentale, in dieci città olandesi, i coffee shop avranno accesso a cannabis coltivata legalmente da produttori autorizzati e sottoposta a rigorosi controlli di qualità.

Il summit mondiale per la legalizzazione della cannabis a Washington

Un’ampia e selezionata rappresentanza dei più influenti decisori politici e funzionari normativi a livello globale si riunirà con figure di spicco del settore della cannabis per un vertice mondiale inaugurale senza precedenti.

Il Global Cannabis Regulatory Summit (“GCRS” o “Summit”) si terrà a Washington, DC, dal 25 al 27 marzo, con l’obiettivo di gettare le basi per un quadro normativo globale e armonizzato sulla cannabis legale.

Cannabis social club di Tenerife finiti sotto la lente d’ingrandimento

Nell’ultimo periodo, Tenerife è diventata il fulcro di un’ondata di operazioni di polizia rivolte al cannabis social club, provocando incertezza e preoccupazione tra i membri di queste associazioni. Questa situazione ha generato allarme non solo tra i diretti interessati, ma anche tra coloro che sostengono la regolamentazione e la legalizzazione della cannabis in Spagna a livello internazionale.

L’industria USA della cannabis e il secondo mandato di Donald Trump

Mentre il Presidente eletto Donald Trump si prepara a ritornare alla Casa Bianca il 20 gennaio, il settore della cannabis legalizzata osserva con interesse le possibili evoluzioni politiche. Trump, che durante il suo primo mandato ha mostrato un limitato coinvolgimento nel settore, potrebbe portare cambiamenti significativi ora che la cannabis è sempre più accettata a livello bipartitico negli Stati Uniti.