Purtroppo è ufficiale: il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Sicurezza. L’Articolo 18 entrerà in vigore nella giornata di domani.

L'informazione
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Purtroppo è ufficiale: il Presidente Mattarella ha firmato il Decreto Sicurezza. L’Articolo 18 entrerà in vigore nella giornata di domani.
Abbiamo avuto il piacere di conversare con Naike Rivelli, da anni promotrice della cannabis terapeutica, la quale ha condiviso con noi la sua esperienza e il suo rapporto con la cannabis terapeutica.
la guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti o psicotrope, che è vietata dall’articolo 187 del Codice della strada. In tal caso scatta il reato e l’incriminazione penale (leggi il tutorial “Guida sotto effetto di stupefacenti: tutte le sanzioni“);
Cosa succederebbe se l’art. 18 del DDL Sicurezza venisse approvato? Quali sarebbero le azioni da intraprendere?
La Commissione Europea ha avviato un’indagine per verificare se le disposizioni contenute nel Ddl Sicurezza in materia di canapa siano conformi ai trattati e alle normative dell’Unione Europea. L’annuncio è stato dato dall’eurodeputata Valentina Palmisano (Movimento 5 Stelle).
Il 4 ottobre 2023 , la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza nella causa C-793/22, chiarendo in maniera inequivocabile la posizione dell’Unione Europea in merito alla coltivazione e commercializzazione della canapa industriale.
Nel biennio 2022-2023, con la cosiddetta “Guerra alla Droga” promossa dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, si è registrato un incremento del consumo di sostanze stupefacenti in Italia.
Ad oggi, in Italia l’aria è molto tesa per quanto riguarda il settore della cannabis, tra decreti, incertezze giuridiche ed emendamenti, vige un malcontento generale.
Una “guerra alla droga” condotta dallo Stato senza una reale strategia di tutela, che finisce per risultare inefficace e controproducente.
Per anni, chi si opponeva alla legalizzazione della cannabis ha sfruttato un argomento forte e diretto: “Dobbiamo proteggere i bambini!”
Si è spesso sostenuto che legalizzare la cannabis avrebbe inviato un messaggio sbagliato ai giovani, favorendo un aumento del consumo tra gli adolescenti. Questi timori, radicati in una retorica proibizionista, hanno influenzato il dibattito pubblico, alimentando le preoccupazioni di genitori e legislatori.