Per anni, gli oppositori della legalizzazione della cannabis hanno utilizzato un argomento potente: “Pensa ai bambini!”

L'informazione
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Per anni, gli oppositori della legalizzazione della cannabis hanno utilizzato un argomento potente: “Pensa ai bambini!”
La relazione annuale della DCSA (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) del Ministero dell’Interno, dimostra per l’ennesima volta, con dati e grafici, come la “guerra alla droga” condotta dall’attuale governo italiano e da quelli precedenti, sia del tutto INSENSATA E INEFFICACE ai fini della sicurezza per la salute dei cittadini.
Lo scorso febbraio, la Germania è diventata la prima grande nazione europea a legalizzare parzialmente la cannabis ad uso ricreativo. Il Bundestag ha infatti dato il via libera al piano del governo tedesco che permette il possesso e la coltivazione di cannabis ai soggetti maggiorenni, che possono ora portare con sè fino a 25 grammi di cannabis, possederne in casa fino a 50 grammi e coltivare fino a tre piante.
Il consumo di stupefacenti, anche individuale, non sarà più considerato un reato ma un “semplice” atto illecito. Significa che, in caso di violazione, una persona non sarà arrestata e messa in detenzione come avvenuto finora, ma sarà punita in modo diverso, attraverso una sanzione amministrativa, un’ammonizione, la prestazione di servizi alla comunità oppure l’applicazione di misure educative.
Le autorità maltesi hanno recentemente scoperto un ingente carico di resina di cannabis, del valore di 13 milioni di euro, nascosto all’interno di forni industriali destinati alla Libia. Questa scoperta è il risultato di un’accurata valutazione del rischio, che ha portato i funzionari doganali del Malta Freeport Terminal a ispezionare un container proveniente dal Marocco e diretto a Tripoli, in Libia.
Abbiamo già trattato ampiamente questo argomento, ma è importante ribadirlo. Giuridicamente, scientificamente e logicamente, non vi è alcuna giustificazione per vietare la cannabis light, in quanto si tratta del fiore di una pianta che non ha effetti stupefacenti. Vietarla sarebbe paragonabile a voler proibire il basilico, una scelta assolutamente priva di fondamento.
Un uomo residente a Lanzo, appassionato di arrampicata, è stato assolto dall’accusa di protezione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio dopo che i carabinieri avevano rinvenuto, nel luglio 2019, un’ampia coltivazione di cannabis nelle vicinanze della sua abitazione. Le forze dell’ordine avevano sequestrato 370 piante in fase di fioritura , oltre a 23 grammi di hashish e 109 foglie di cannabis , facendo scattare l’accusa di produzione illecita.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche un solo sorso di alcol può avere effetti dannosi sulla salute. Questa affermazione è supportata da una vasta gamma di studi scientifici che evidenziano i rischi significativi, sia a livello fisico che mentale, derivanti dal consumo di bevande alcoliche, indipendentemente dalla quantità assunta.
Il dibattito sulla regolamentazione della cannabis evidenzia le profonde differenze tra paesi che adottano politiche progressiste e altri che restano ancorati a visioni repressive ormai superate. Un esempio emblematico è quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove il Maryland ha recentemente annullato 175.000 condanne legate al consumo e al possesso di cannabis, segnando un importante passo avanti nella revisione delle politiche proibizioniste.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail , la polizia tedesca avrebbe suggerito ai tifosi inglesi in Germania per il Campionato Europeo di calcio di optare per il consumo di cannabis anziché di alcolici.