Editoriale

estero

Showing: 51 - 56 of 56 Articles

Accordo nel governo tedesco per la legalizzazione, l’iter è stato avviato

Un importante passo avanti verso la legalizzazione della cannabis ricreativa è stato fatto in Germania. La nuova coalizione di governo ha raggiunto un accordo per regolamentare la vendita di cannabis in negozi autorizzati. Questa decisione storica segna una svolta nel dibattito sulla legalizzazione delle droghe leggere in Europa e avrà ripercussioni significative sul mercato e sulla società tedesca.

Il Lussemburgo è il primo paese europeo a legalizzare la Cannabis

Il Lussemburgo ha fatto un passo avanti verso una maggiore libertà individuale, legalizzando la coltivazione domestica della cannabis. I cittadini maggiorenni potranno ora coltivare fino a quattro piante nel proprio spazio verde e acquistare liberamente semi, senza limitazioni sul contenuto di THC. Questa decisione rappresenta una svolta significativa nella politica sulle droghe, riconoscendo il diritto degli individui a scegliere come gestire il proprio corpo.Il governo ha affermato che sarà possibile acquistare semi nei negozi, importarli o acquistarli online.

Altri 5 stati USA hanno legalizzato la cannabis

Durante l’Election Day negli Stati Uniti, mentre la sfida presidenziale tra Trump e Biden si prospetta ricca di battaglie legali, i cittadini di diversi stati si sono trovati concordi su un tema: la legalizzazione della cannabis. In quattro stati – Arizona, Montana, New Jersey e South Dakota – i referendum sulla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo hanno visto prevalere il “sì”. I risultati, anche se non ancora ufficiali, sono ormai ben delineati e difficilmente subiranno cambiamenti.

La cannabis come arma contro il Covid

In attesa del vaccino, anche la cannabis potrebbe contribuire nella lotta contro il Covid-19, soprattutto come terapia di supporto. Aurélia De Pauw, ricercatrice di Tetra Bio-Pharma, sta sviluppando il farmaco Ppp003, un cannabinoide sintetico che potrebbe ridurre la tempesta di citochine, una reazione immunitaria potenzialmente fatale nel coronavirus, e prevenire la disfunzione polmonare nelle fasi avanzate. Attualmente, l’azienda è nella fase finale dei test preclinici, con l’obiettivo di avviare la Fase 2 entro fine anno.