Italia

italia

Showing: 121 - 130 of 146 Articles

Il volto della mafia sulle poltrone: chi ostacola la legalizzazione sostiene la criminalità

Qualche giorno fa, la ministra per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, ha ricevuto la delega alle politiche antidroga. Questo rappresenta un passo importante per il futuro della Cannabis in Italia, considerando le note posizioni antiproibizioniste della ministra. Dadone ha annunciato fin da subito l’intenzione di convocare la Conferenza Nazionale sulle Droghe , un evento

CBD: il ministro Speranza sospende il decreto che minacciava il settore della canapa

Revocato il decreto del Ministero della Salute che prevedeva l’inserimento delle preparazioni orali a base di CBD nella tabella dei medicinali del testo unico sugli stupefacenti. La notizia, riportata da La Stampa, annuncia il dietrofront ufficiale: con un atto datato 28 ottobre, l’entrata in vigore del provvedimento è stata sospesa con effetto immediato, in attesa dei pareri richiesti all’Istituto Superiore di Sanità e al Consiglio Superiore di Sanità.

Federcanapa impugna il decreto del Ministro della Salute sul CBD

Il Decreto del Ministro della Salute del 1 ottobre 2020, che ha stabilito che le “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis” rientrano nella tabella medicinali, sezione B, del Testo Unico Stupefacenti (DPR 309/1990), ha determinato di fatto l’illiceità di tutti gli estratti di cannabis, col rischio di compromettere anche quelli per le destinazioni ammesse dalla Legge sulla Canapa Industriale (242/2016).

Undici anni fa lo Stato uccise Cucchi: simbolo del fallimento del sistema repressivo italiano

A 31 anni un ragazzo come tanti diventa tragicamente simbolo dell’ingiustizia italiana, di uno stato deviato e di un sistema corrotto. La sera del 15 ottobre 2009 Stefano viene fermato da una pattuglia dei Carabinieri e viene trovato in possesso di 12 dosi di Hashish (“fumo” – droga leggera), viene condotto in caserma e picchiato brutalmente. Il 22 ottobre muore lasciato morire in un letto di ospedale per detenuti, malnutrito e con il corpo ed il viso gonfio di botte. Al momento della morte Stefano pesava solo 37 Kg.

Walter De Benedetto: un appello a Mattarella per chiedere che sia garantito il diritto di cura

Walter De Benedetto, affetto da artrite reumatoide, una patologia complessa e debilitante che provoca dolori intensi, si affidava alla cannabis terapeutica per gestire i suoi sintomi. Nonostante una regolare prescrizione medica, Walter non riusciva a ottenere le quantità necessarie per il suo trattamento, problema comune a molti pazienti. Di fronte a questa carenza strutturale, ha deciso di coltivare cannabis nel proprio giardino per sopperire alla mancanza, scelta che lo ha portato a essere indagato per coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso.
Nonostante la regolare prescrizione di cannabis terapeutica, che gli permetterebbe di migliorare la qualità della vita, De Benedetto è stato costretto – come spesso accade per molti pazienti – a sopperire alle lacune pubbliche con l’auto-produzione dal momento che non riusciva a ottenere la quantità di cannabis riportata dalla prescrizione.