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Il processo EasyJoint alle battute finali: le dichiarazioni di Marola

Luca Marola, pioniere della cannabis light in Italia con il marchio “easyjoint”, dopo anni di processo, ha parlato per la prima volta in aula a Parma.

L’ultima udienza si terrà il 29 maggio, la fine del processo piú grande nel nostro paese in materia di cannab1s light. Le sensazioni appaiono positive, anche se ad oggi il nostro sistema giudiziario, a riguardo, non smette mai di sorprenderci, purtroppo negativamente. Un processo che è apparso fin da subito simbolo dell’attacco dello Stato nei confronti del settore piú discusso degli ultimi anni.

Il trauma dei giovani causato dalla finta guerra alla droga

Spesso vi abbiamo parlato della finta guerra alla droga che le istituzioni attuano sul territorio italiano. Una battaglia che effettivamente si scatena contro la persona, contro i giovani e non contro la vera e propria criminalità. Come sempre, premettiamo, che non vogliamo in alcun modo incentivare l’utilizzo di sostanze stupefacenti, ma portare alla luce l’attuale interpretazione di tale fenomeno da parte dello  Stato.

Malore da caramelle alla cannabis a Roma? L’ennesima fake news

Due ragazze, presumibilmente due turiste ucraine, nella serata del 18 gennaio, hanno accusato un malore mentre passeggiavano in Pizza Vittorio Emanuele II a Roma. 

Tra le cose ingerite durante la serata vi erano delle caramelle gommose, che i media mainstream hanno riferito contenere CBD, con un THC inferiore allo 0,2%, le quali sarebbero state la causa del malore accusato dalle due turiste.

Etilometri fai da te e drug test: le farmacie sono prese d’assalto

Alcoltest, etilometri “fai da te” e kit per trovare, eventualmente, tracce di principi attivi a seguito di assunzione di cannabis sono introvabili nelle farmacie del Varesotto. Un po’ come per le mascherine ai tempi del Covid, nelle ultime settimane le persone hanno svuotato le farmacie per comprarsi questi strumenti di auto-analisi. Tutto a causa del nuovo Codice della strada che ha cambiato le regole per chi guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.

L’ONU conferma che il DDL Sicurezza viola i diritti umani

Sono 6 gli esperti dell’ONU sui diritti umani che hanno sollevato perplessità sui contenuti del Disegno di Legge Sicurezza, in una lettera inviata a metà dicembre al Governo italiano. Il documento (che potete scaricare qui) presenta le preoccupazioni dei Relatori Speciali delle Nazioni Unite in merito al disegno di legge n. 1660, introdotto dal governo italiano, che propone modifiche in materia di sicurezza pubblica, contrasto al terrorismo e gestione del sistema penitenziario.