Il rapporto dell’ANSES (Agenzia francese per la sicurezza sanitaria), redatto a supporto dell’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche), che propone la classificazione del cannabidiolo (CBD) come ‘sospetto tossico per la riproduzione’, ha suscitato numerose critiche e sollevato dubbi sulla sua solidità scientifica e coerenza metodologica.
