Editoriale

USA

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Abuso di fentanyl: Mantovano lo associa alla legalizzazione della cannabis

L’intervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, durante la 68ª Assemblea della Commission on Narcotic Drugs dell’ONU a Vienna, meriterebbe un’analisi approfondita sotto diversi aspetti, dalle citazioni di Pasolini ai riferimenti, talvolta distorti, a concetti di cultura e libertà espressi senza un senso logico.

Gli Stati Uniti finanziano l’industria canapicola con 8,2 milioni di dollari

La startup Hempitecture ha ricevuto 8,42 milioni di dollari dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) per sostenere la realizzazione di un impianto dedicato alla lavorazione della canapa industriale nel Tennessee.

Questo finanziamento rientra nel programma “Advanced Manufacturing and Recycling Grant” , promosso dall’ufficio Manufacturing and Energy Supply Chains (MESC) del DOE, che ha stanziato un totale di 428 milioni di dollari per oltre dieci progetti volti a incentivare la produzione di energia pulita, in particolare nelle comunità storicamente legate all’industria del carbone.

Il summit mondiale per la legalizzazione della cannabis a Washington

Un’ampia e selezionata rappresentanza dei più influenti decisori politici e funzionari normativi a livello globale si riunirà con figure di spicco del settore della cannabis per un vertice mondiale inaugurale senza precedenti.

Il Global Cannabis Regulatory Summit (“GCRS” o “Summit”) si terrà a Washington, DC, dal 25 al 27 marzo, con l’obiettivo di gettare le basi per un quadro normativo globale e armonizzato sulla cannabis legale.

L’industria USA della cannabis e il secondo mandato di Donald Trump

Mentre il Presidente eletto Donald Trump si prepara a ritornare alla Casa Bianca il 20 gennaio, il settore della cannabis legalizzata osserva con interesse le possibili evoluzioni politiche. Trump, che durante il suo primo mandato ha mostrato un limitato coinvolgimento nel settore, potrebbe portare cambiamenti significativi ora che la cannabis è sempre più accettata a livello bipartitico negli Stati Uniti.

Weed Mom: il libro scritto da una mamma sui benefici dell’erba

Se fatto con moderazione – e non a mero scopo di divertimento, fumare cannabis potrebbe apportare diversi benefici alla salute e alla gestione della propria vita. È quanto sostiene Danielle Simone Brand, 45 anni, che vive in California con suo marito e i suoi due figli di 12 e 14 anni. Lavora, si occupa della casa e della famiglia e fuma marjuana, una componente della sua vita che «la rende una madre migliore».

Dal 2025 in California via libera ai cannabis caffè

A partire dal prossimo anno, i rivenditori di⁤ cannabis in California potranno vendere cibo fresco⁢ e bevande analcoliche, e persino organizzare eventi, grazie alla firma del governatore Gavin Newsom su una legge che autorizza i “cannabis café”.

Questa nuova normativa, approvata il ‌30 settembre, rappresenta un passo⁤ significativo per il settore della cannabis ‌ legale, che ha faticato a competere con il mercato⁢ nero. Attualmente, in California esistono già dei cannabis lounge dove‍ le persone possono fumare ‍e⁣ socializzare.

Tuttavia,‌ le leggi vigenti permettono solo la vendita di cibo ⁣e‌ bevande preconfezionati,‍ e solo se il locale⁣ ha ottenuto una licenza dalle autorità locali. Questa rigidità ha creato⁢ un⁣ ambiente difficile per le attività legali,⁣ che devono affrontare una concorrenza spietata⁢ da parte del mercato nero.

Secondo i sostenitori ‌della nuova legge, la mancanza di ‍flessibilità su ciò che può essere venduto ‌ha reso difficile per le imprese legittime prosperare. Matt Haney,‍ autore del disegno di legge⁤ e membro dell’Assemblea, ha dichiarato: “In questo momento, le nostre piccole imprese‍ di cannabis ⁤stanno lottando per competere contro i venditori di droga illegali ⁤che non seguono la legge né pagano⁢ le tasse. Per garantire che il mercato legale della cannabis possa sopravvivere e‍ prosperare in California, dobbiamo permettere ‍loro⁤ di adattarsi, innovare e offrire prodotti ed esperienze ‍che i clienti desiderano.”

Con l’entrata in vigore della legge AB 1775 il‍ 1 gennaio 2025,‌ i⁣ rivenditori di  cannabis ⁣potranno ⁢preparare e vendere cibo e bevande non contenenti⁣ cannabis, purché ottengano l’autorizzazione locale. Inoltre, sarà loro⁤ permesso organizzare⁤ eventi dal vivo e vendere ‌biglietti per ⁢tali eventi. Questa novità è stata accolta con entusiasmo da Haney, che ha affermato: “Molte persone vogliono godersi‌ la ⁢ cannabis legale in compagnia ⁢di altri,⁢ e molti vogliono farlo‍ sorseggiando un caffè, mangiando un panino ⁤o ascoltando musica. Ora è finalmente legale in California e non ⁢c’è dubbio che i‍ cannabis café ⁤ porteranno enormi ⁣opportunità economiche, culturali ‍e creative al nostro ‌stato.”

Non è la prima volta che un disegno di‍ legge ⁤simile arriva sulla scrivania di Newsom. L’anno scorso, una versione precedente era ⁤stata approvata⁣ dal legislatore statale ma era stata bocciata dal‌ governatore, che aveva espresso preoccupazioni⁢ riguardo alle protezioni per i luoghi di lavoro‌ senza fumo‌ in  California.‍

I critici del disegno di‍ legge temevano che‌ potesse mettere‌ a rischio i lavoratori dei⁤ café. Michael Ong, professore di medicina ‍e politiche sanitarie⁤ e presidente‌ del⁤ Comitato di Ricerca e Supervisione sull’Educazione al‌ Tabacco,‍ ha dichiarato al New York Times: “Sappiamo che non è ⁢lo stesso del fumo di tabacco, ci sono sostanze chimiche diverse. Ma solo perché sono diverse, non significa che‍ siano migliori. Se lo⁢ bruci, creerai lo stesso tipo di sostanze chimiche presenti nel ‌tabacco, che sono legate al ⁣cancro, ai‌ problemi polmonari, alle infezioni respiratorie e ai problemi cardiovascolari.”

Nonostante queste preoccupazioni, le modifiche apportate al disegno di legge iniziale sembrano aver soddisfatto il governatore.⁤ Newsom ⁣ ha elogiato l’autore del disegno di legge⁢ per aver incorporato ulteriori misure di ⁣sicurezza, come la protezione⁣ espressa del diritto dei dipendenti ⁣di indossare una maschera per la respirazione, pagata dal datore di‍ lavoro, e l’obbligo per i⁣ dipendenti di ricevere ulteriori informazioni ‌sui rischi del fumo passivo di cannabis.

Tuttavia, Newsom ha anche avvertito che “qualsiasi ‌futura misura che⁢ si discosti ⁤da questo approccio mirato non sarà vista favorevolmente”, affermando ⁢che i nuovi benefici concessi dalla ⁣legge ⁢potrebbero essere riconsiderati se le autorità locali non metteranno in atto adeguate protezioni. Questo sottolinea l’importanza ‍di un’attuazione responsabile e attenta⁤ delle ⁤nuove normative per⁢ garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti. (tempoitalia.it)

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