Il rapporto definitivo del settore rileva un guadagno di +22.952 posti di lavoro nell’ultimo anno. Quanti posti di lavoro sono supportati dall’industria legale della cannabis in America?

L'informazione
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Il rapporto definitivo del settore rileva un guadagno di +22.952 posti di lavoro nell’ultimo anno. Quanti posti di lavoro sono supportati dall’industria legale della cannabis in America?
La NASA sta studiando la possibilità di coltivare cannabis per future missioni spaziali come parte della sua ricerca su fonti sostenibili di cibo e medicine per gli astronauti in missioni di lunga durata.
Per anni, gli oppositori della legalizzazione della cannabis hanno utilizzato un argomento potente: “Pensa ai bambini!”
Il dibattito sulla regolamentazione della cannabis evidenzia le profonde differenze tra paesi che adottano politiche progressiste e altri che restano ancorati a visioni repressive ormai superate. Un esempio emblematico è quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove il Maryland ha recentemente annullato 175.000 condanne legate al consumo e al possesso di cannabis, segnando un importante passo avanti nella revisione delle politiche proibizioniste.
Gli infermieri specializzati nell’uso terapeutico della cannabis stanno trasformando il modo di trattare i pazienti, acquisendo una vasta conoscenza sulla pianta di Cannabis sativa, il sistema endocannabinoide e la storia del suo impiego negli Stati Uniti. Questi professionisti sono addestrati a gestire diverse patologie, tra cui cancro, HIV, dolore cronico e sindrome dell’intestino irritabile, oltre a comprendere i possibili effetti collaterali della cannabis.
Spesso si tende a confondere i concetti di criptovaluta e blockchain, ma è fondamentale distinguerli correttamente.
La blockchain è una tecnologia decentralizzata e sicura basata sulla crittografia, che costituisce la base su cui si sviluppano criptovalute e token. Le criptovalute, invece, sono strumenti di scambio – simili alle valute tradizionali come l’euro – che sfruttano la blockchain per creare unità monetarie e garantire la sicurezza delle transazioni.
È trascorso un anno dall’entrata in vigore della Misura 110 in Oregon, rendendo questo stato il primo negli Stati Uniti a depenalizzare l’uso di tutte le droghe e a investire fondi pubblici in politiche di riduzione del danno. In altre parole, proprio nel paese che ha orchestrato la guerra alla droga degli ultimi 50 anni su scala globale, l’Oregon ha scelto di cambiare rotta, affrontando il consumo di stupefacenti come una questione sociale e sanitaria anziché come un crimine da combattere con la repressione.
Il Massachusetts si conferma un pioniere nella legalizzazione della cannabis. Con un fatturato di oltre 2,54 miliardi di dollari in soli tre anni, il mercato legale della marijuana ha dimostrato di essere un successo.
Negli anni Venti, il consumo di sigarette negli Stati Uniti era in rapida espansione, trasformandosi in un’abitudine sempre più diffusa. Tuttavia, le donne erano ancora escluse da questa tendenza, almeno pubblicamente, nonostante i progressi verso l’emancipazione femminile. Fumare in pubblico rimaneva un tabù per loro, tanto che nel 1922, a New York, una donna fu arrestata per aver acceso una sigaretta per strada. Questo limite culturale rappresentava un’occasione mancata per l’industria del tabacco, che intravedeva un enorme potenziale di guadagno in quel segmento di mercato.
Durante l’Election Day negli Stati Uniti, mentre la sfida presidenziale tra Trump e Biden si prospetta ricca di battaglie legali, i cittadini di diversi stati si sono trovati concordi su un tema: la legalizzazione della cannabis. In quattro stati – Arizona, Montana, New Jersey e South Dakota – i referendum sulla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo hanno visto prevalere il “sì”. I risultati, anche se non ancora ufficiali, sono ormai ben delineati e difficilmente subiranno cambiamenti.